|
|
Un vero viaggio di scoperta non è scoprire nuovi luoghi ma avere nuovi occhi. (Marsel Proust) LONDRA 25/05/2006 --> 29/05/2006 Ecco che ci troviamo tutti all’aeroporto di Parma per partire alla scoperta di Londra, abbiamo il volo alle 15,15 e accompagnati da tanta smania ci mettiamo a fare i primi controlli per l’imbarco. Certo che la hall ha qualche infiltrazione di acqua: ci stanno già abituando al clima umido della città inglese! Finalmente partiamo ed il viaggio in aereo fila liscio. Arrivati a Stansted alle 16,20 ci preoccupiamo a ritirare i bagagli e ci raggruppiamo per andare a prendere il treno che ci porterà alla stazione di Liverpool Street impiegando circa 40 minuti per raggiungere il centro città. Da qui prendiamo la Underground (più semplicemente, il metrò).
. Seguendo il nostro Capogruppo, il mitico Gigi, andiamo, attraversando una carinissima street, in un Pub molto accogliente, il “ Britannia” dove consumiamo il tipico launch inglese a lume di candela. La ragazzina che ci ha serviti, Carol, molto carina e gentile, cercava di essere simpatica spiaccicando ogni tanto una parolina di italiano attirando sorrisi. Stanchi della giornata, ci salutiamo e ci accordiamo per la mattina successiva per iniziare a fare i turisti.venerdìLa City Dopo la colazione siamo pronti per iniziare la nostra avventura. Per prima cosa prendiamo ancora l’Undergound e precisamente le Circle Line e scendiamo a Tower Hill nel bel mezzo della City. City: a est di Soho si trova la City, il vero cuore economico e finanziario di Londra, sempre in fremito durante le ore lavorative, che si sviluppa nello Square Mile (miglio quadrato), in cui hanno sede la Borsa, la più importante d’Europa, i principali istituti di credito e finanziari della nazione, tra cui il Bank of England, le compagnie assicurative (tra cui i Lloyd’s), la Mansion House, sede del Governatore (la City è autonoma dal punto di vista amministrativo rispetto al resto della città), la Guildhall, sede dell’Amministrazione, ecc. La nostra prima meta è stata La Tower of London massiccia costruzione fortificata edificata dai Normanni il cui scopo originario era quello di controllare il traffico fluviale sul Tamigi e che poi nel corso dei secoli ha assunto varie funzioni, tra cui quello di prigione e di luogo di esecuzione dei nemici della Corona, fino a divenire oggi uno dei luoghi di maggiore interesse turistico di Londra, grazie alla presenza della White Tower, della St. John’s Chapel e soprattutto, sorvegliati dai celebri Beefeaters, dei Crown Jewel’s, i gioielli della corona, che richiamano ogni giorno migliaia di visitatori. Curiosa la leggenda che dice che quando i sei corvi lasceranno la torre, dove dimorano, questa e la monarchia cadranno. I corvi sono accuditi dal “Mastro dei corvi”. Dopo esserci illuminati gli occhi con i meravigliosi e strabilianti gioielli della Corona ci fermiamo a mangiare un hot dog nelle vicinanze del Tower Bridge Tower Bridge: Il caratteristico ponte in grado di aprirsi per consentire il passaggio delle grandi navi e si trova nella parte orientale della città. Salendo i gradini si raggiunge la passerella, alta 40 metri, che permette di osservare il bel panorama della City. Si termina con il Tower Bridge Museum, che ne racconta la storia con la visita della sala macchine situata sulla riva sud. L’ingresso è dietro il molo nord e dura circa 30 minuti. Qui il gruppo si divide per poter visitare il ponte e il punto di ritrovo è stato nella magnifica cattedrale medievale più antica la Southwark Cathedral. Cammina e cammina e passiamo davanti al Monumento dedicato al grande incendio del 1666, alla Royal Exchange (la Borsa) con il suo imponente portico corinzio e poi finalmente arriviamo….. davanti a un bar che fa un buon caffè italiano. Ed ecco la bellissima Cattedrale di St.Paul che è la più grande e importante chiesa della Gran Bretagna. La Cattedrale di St. Paul è il capolavoro di Sir Chistopher Wren, l’architetto responsabile della ricostruzione delle chiese di Londra dopo il “grande incendio del 1666”.È completata nel 1708. Prima cattedrale eretta per il culto anglicano, somiglia alla basilica di San Pietro a Roma, specie l’enorme cupola decorata. Vanta la più grande campana d’Europa, soprannominata Great Paul, che rintocca ogni giorno all’una. Entriamo solo io (Patrizia), la Lucy, Gabriella e Nando. Le pareti e i soffitti rivestiti di splendidi mosaici sono davvero meravigliosi e noi rimaniamo incantati davanti a tanta bellezza. Proseguiamo fino a Guildhall. Guildhall, da 900 anni centro amministrativo della City, nella quale si tengono le cerimonie più importanti e dove campeggiano i vessilli delle principali corporazioni. Qui si è anche sposato il Principe Carlo con Camilla. Volevamo visitarla, ma per soli 10 minuti abbiamo trovato chiuso. La decisione dell’ultimo minuto è stata quella di sfruttare ancora il tempo rimasto per andare a vedere Buckingam Palace visto che è visitabile solo dal di fuori della cancellata. Volevamo prendere il the con la Regina, ma siamo arrivati alle 5 e mezza: troppo tardi, mannaggia! Per la cena abbiamo qualche problema a trovare il posto perché essendo venerdì e giorno di paga è tutto prenotato, ma girando girando, troviamo un pub in un borghetto che ci ospita, ma con un tavolo che sembra la carta acchiappa mosche per come appiccicava! Sabato Dopo aver capito come interpretare le fermate dei bus riusciamo a raggiungere il mitico mercatino di “Portobello Road”, che ogni sabato mattina richiama migliaia di visitatori, si comincia da Westbourne Grove, con le bancarelle di frutta, verdura e formaggi e si prosegue fino alle bancarelle di musica, vestiti e oggetti di seconda mano, nel quartiere di Notting Hill fatto di carinissime casette e di piccoli giardini. Poi riprendiamo il bus e raggiungiamo la Westminster. Westminster Abbey: è la più antica e splendida chiesa di Londra dove all’interno si svolgono le principali cerimonie religiose e ufficiali della Famiglia Reale e si possono visitare la Henry VII Chapel, la Coronation Chair, in cui avvengono le incoronazioni dei sovrani e tante cappelle dove vi si trovano le tombe di Regnanti e personaggi famosi. L’imponente Abbazia in stile gotico costruita intorno al 1050 è dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO Ma la coda per l’ingresso scoraggia tutto il gruppo, tranne Guido ed io. Vista la nostra decisione di entrare ugualmente, il gruppo si separa. Gigi, Lucy, Gabriella, Nando, Maura, Faber, Anna, Giuliano, Nadia e Fausto vanno verso il vicino Westminster Bridge passando davanti a Westminster con la famosa torre dell’orologio lo attraversano e raggiungono il quartiere di Lambeth, in cui si trova la ruota panoramica del London Eye e poi si rifugiano nel pub di Sherlock Holmes. L’imponente Clock Tower, su cui si trova il Big Ben, è da sempre considerato uno dei maggiori simboli di Londra, e qui si trova la Houses of Parliament, ricostruita dove si trovava il vecchio Palace of Westminster, originario dell’XI sec., quasi totalmente andato distrutto a seguito di un incendio e di cui oggi rimane solo la Westminster Hall. Il palazzo è da sempre il centro del potere politico grazie alla presenza della House of Lords (Camera dei Lord) e della House of Commons (Camera dei Comuni.
Noi invece dopo la visita, percorriamo Trafalgar Square Trafalgar Square: dedicata alla vittoria dell’Ammiraglio Nelson (cui è dedicata la Colonna al centro della piazza) nell’omonima battaglia, è una delle piazze più grandi e importanti della città e ospita le principali manifestazioni politiche e i festeggiamenti per il nuovo anno. e riusciamo a ripararci dalla pioggia insistente in un pub poco ospitale: il “Red Lion”. L’incontro, questa volta, è a Piccadilly Circus, ma dalla pioggia che viene non riusciamo a trovarci e quindi dopo essere andati all’Hard Rock Cafè, torniamo in hotel. Questa sera avremo una cena con giro notturno dei pub organizzato da Nando con un’agenzia. Ci troviamo nella hall dell’hotel alle 18,45 per incontrare la nostra guida Roberto e incominciare il nostro tour. Ci imbarchiamo sul pulman e iniziamo ad ascoltare informazioni riguardo la storia di Londra in generale. Strada facendo raccogliamo altri partecipanti e tutti insieme andiamo a cenare in un famoso pub: l’“Albert restaurant”, proprio quello che la stessa mattina abbiamo fotografato perché ci aveva colpito il suo stile caratteristico in mezzo a due palazzoni ultramoderni. Attraversando la città di notte e apprezzando la sua bellezza, siamo finiti nel bacino di St. Katharine’s Dock nato dalla ristrutturazione dell’area portuale dove sono ormeggiati bellissimi yacht. Qui ci beviamo una birra e ci avviamo verso la strada del ritorno. Domenica Siamo tutti d’accordo di andare a fare una bella passeggiata nei parchi di Kensington Garden e Hyde Park dove abbiamo un incontro ravvicinato con uno dei tanti scoiattolini. Abbiamo raggiunto il monumento ”Albert Memorial” dedicato al principe Alberto, amatissimo consorte della regina Vittoria. Di fronte vediamo Royal Albert Hall edificio quasi circolare, realizzato ad imitazione di un anfiteatro romano, che ospita alcuni dei più prestigiosi concerti di musica classica e pop. Qui il gruppo si divide: Nando, Guido e Fausto con noi mogli andiamo a vedere il museo della scienza, mentre Gigi e altri del gruppo vanno a fotografare speaker-corner: uno spazio all’interno di Hyde Park in cui la gente va a predicare la domenica mattina. L’appuntamento è all’una e mezza davanti al British Museum per poi andare a mangiare in un pub gestito da ragazzine nella zona di Bloomsbury. La nostra nuova destinazione è Covent Garden, quartiere di shopping e artisti di strada. Per il desiderio del gruppo tentiamo la ricerca del borghetto dove Harry Potter comperò la sua becchetta magica. Dovrebbe essere Wigmore Street, ma il tentativo fallisce per la troppa stanchezza di tutti. Così decidiamo di sfruttare l’ultima mezz’ora rimasta per visitare Harrod’s. I magazzini Harrod’s, di proprietà dell’egiziano Al Fayed, una delle mete più ricercate per lo shopping. I portieri controllano che i clienti e visitatori siano abbigliati in modo decoroso. Questo celeberrimo grande magazzino nacque nel 1849. La sala centrale con decorazioni in stile egizio, ha un pozzo sul fondo del quale è situato un reliquario dedicato a Lady Diana e Dodi Al Fayed. Al suo interno ci sono 150 reparti e 5000 dipendenti e si consiglia di non perdere il reparto di gastronomia. Per concludere in bellezza andiamo a cenare in un bellissimo ristorante: The Abingdon Restaurant e qui ci accolgono con gentilezza e simpatia (comprate con gli oltre 50 euro a testa!). Il menu è molto soddisfacente. Contenti e senza più un soldo, ritorniamo in albergo pronti per ripartire verso la nostra carissima Italia.
|
|
|