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ISLANDA 2018 Il viaggio che avevamo rimandato dopo la
perdita di mia madre ora giunge al suo compimento. Gigi ha preparato tutto
dall'itinerario a tutte le prenotazioni, ora 19/08 siamo arrivati in Islanda,
con l'ansia e la curiosità che sempre ci accompagnano. Sono le 4 del mattino
quando, sbrigate tutte le pratiche, con la nostra auto arriviamo a Vogar nel
primo hotel per riposare qualche ora. La prima gradita sorpresa, doveva essere
una camera con bagno in comune invece abbiamo quello privato. Partiamo verso le
8,30 alla volta del parco Thingellevir è già durante il tragitto non mancano le
fermate, arrivati passeggiamo per vedere la famosa spaccatura di al Almalloja.
Dopo aver pranzato in un mini market/fast food ci dirigiamo a Geysir. Qui
ammiriamo la potenza della natura ma, ancor di più, mi entusiasmano le cascate
di Gullfoss. Rientrando di nuovo siamo continuamente attirati dai paesaggi
intorno a noi , la stanchezza prende il sopravvento e
alle 19
siamo a cena e poi di nuovo in hotel a rilassarci e preparare il giro di
domani
. Il mattino seguente partiamo per il giro della penisola, poco frequentato dal
turismo di massa ma veramente carino con i suoi piccoli villaggi e fari. Il
tragitto costeggia sempre il mare e si arriva a Gunnuver dove c'è un
interessante area geotermica in continuo mutamento e il geyser principale
piccolo e di acqua salata offre un bello spettacolo. Ci dirigiamo verso
Grindavik e andiamo a vedere la blu lagoon, come letto in molti commenti, è un
po' deludente praticamente è un centro termale (dove ovviamente entri solo a
pagamento) semi all'aperto e pieno di turisti. Facciamo l'unico percorso intorno
per capire un po' come è all'interno e poi torniamo a Grindavik per il pranzo.
Oggi ci sta accompagnando una fastidiosa pioggerella ed inoltre il percorso sino
a Selfoss risulta un po’ monotono. Nei pressi di Selfoss ci sono alcune cascate
noi decidiamo per Urrogfoss, molto carina. Infine ci portiamo a Hverageroi dove
ceniamo e pernottiamo. In questa cittadina colpisce la presenza di molte serre
ma poi abbiamo capito che, essendo un’area geotermica molto attiva, gli abitanti
sfruttano questa risorsa proprio per riscaldare abitazioni e serre. Il
martedì
mattina dobbiamo modificare il nostro
itinerario, il tempo è proprio brutto per andare a Landmallaugar , quindi
decidiamo di andare verso sud per ammirare le due famose cascate e in seguito
tutto il tratto di costa sino al promontorio di Dorelhai , il sole sta
accompagnando il nostro giro e riusciamo anche ad ammirare i puffins (
pulcinella di mare ) , la meravigliosa spiaggia nera con il suo arco naturale e
i faraglioni . Proprio una bella giornata! Non da meno l'ottima cena in un
ristorante nei pressi di Hella, pernottamento e
domani
speriamo di riuscire a fare la nostra escursione . Il tempo è clemente per cui
si parte per Landmannauglar, lo spettacolo che ci attende non si può descrivere la
natura offre qualcosa di fantastico. Il tempo è strano perché passiamo dal sole
alla neve, alla pioggia! La giornata è lunga e l 'escursione di oltre. 3 ore, si
fanno sentire ma tutto è valsa la pena. Stamattina la partenza è lenta ma dopo
pochi km da Steinar, dove pernottiamo, c'è il percorso per arrivare ai piedi del
ghiacciaio, un po’ per caso ci avviamo verso il sentiero e arriviamo di fronte
ad un altro bello spettacolo della natura, ghiaccio bianco e sabbia nera!
Proseguiamo poi per la "pietra di Bismantova islandese “, montagna squadrata in
mezzo alla spiaggia nera. raggiungiamo Vik per il pranzo è una breve visita
cittadina e spiaggia nera. Consigliati da una signora del posto siamo saliti a
vedere il paesaggio dalle colline di Vik! Al rientro ci siamo fermati a vedere
il relitto di aereo spiaggiato, 7 km a piedi e non so se ne è valsa la pena,
sicuramente bruciato calorie per la cena! La mattina parte un po' lenta,
bellissimi paesaggi ma qui non possono mancare. Il pomeriggio invece si affaccia
uno scenario meraviglioso, arriviamo alla “glacial lagoon” con la spiaggia nera
e gli iceberg sulla spiaggia, le foche, i volatili ...ok anche i turisti! Dopo
alcune ore passate qui tra ammirazione e foto, ci portiamo ad Hofn dove ceniamo
e pernottiamo. La laguna glaciale ci è veramente piaciuta tanto, quindi
stamattina decidiamo di tornare. La luce è cambiata e ci sono più iceberg sulla
spiaggia. Il tempo vola e ritorniamo a Hofn
alle 13
per pranzare. All'andata troviamo anche una bella situazione, ci sono i pastori
con le famiglie che radunano il gregge per trasferirlo in altri pascoli, è bello
vedere come i genitori ci tengono alla loro terra e a trasferire questo sì loro
figli. Dopo pranzo andiamo a cercare le montagne colorate nei pressi di Hofn ma
il tempo non è dei migliori quindi ci accontentiamo, si fa per dire, di visitare
Vetrahorn una bella riserva dove se avete fortuna potrete vedere le foche, ahimè
oggi non erano lì ma il posto vale comunque la pena di una bella passeggiata tra
scogliera e spiaggia nera. Rientriamo
verso
le 18 per preparare al meglio il
trasferimento di
domani,
una doccia ristoratrice è una buona cena. I fiordi dell’est, dopo aver riempito
gli occhi la mente e il cuore nel sud, sembrano poca cosa. In realtà anche qui
ci sono paesaggi notevoli, cascate e paesini di pescatori. Noi abbiamo visitato
Dyopvogur decisamente caratteristico ma ancor più pittoresco il villaggio di
Seyodgfiordur. La cittadina di Eglastiddir invece è buona come base per il
pernottamento e i ristoranti.Trasferimento da Eglistaddir al lago Mitvan, un bel
percorso sull'altro piano passando prima per le spettacolari cascate di
Dettifoss, le più grandi d’Europa! Poi si passa dalle gole di Asburgy per
raggiungere il villaggio di Husavik , dove volendo si può effettuare il whale
whatching (avvistamento balene). Si scende poi al lago Mitvan dove ci sono varie
attrattive, per primo vediamo la zona geotermale di Hveir poi andiamo a vedere
il natural bath ed infine la zona lavica di Dimmoguveir. La mattina seguente
partiamo con tutta la buona intenzione di vedere le due caldere del vulcano
krafla, purtroppo il maltempo e il fango ci hanno permesso di fare un piccolo
giro e qualche foto. Partiamo così alla volta di Akureiry, prima tappa sotto la
pioggia per vedere le cascate di Godafoss , poi pausa pranzo nella capitale del
nord. Visto che non è tardi ci portiamo verso Dalvik , riusciamo a prendere
l'ultimo tour per vedere le balene , quello delle 15 che termina
alle 18
circa. È stata una esperienza veramente emozionante, siamo riusciti ad
avvistarne circa una quindicina e anche da molto vicino! Ripartiamo e alle 20,15
circa siamo finalmente nel b&b che ci ospiterà questa notte, cena frugale con
alcune cose che ci eravamo comprate perché è tardi e il paese più vicino è a 10
km. Ci svegliamo con il sole, quindi cerchiamo di partire un po’ velocemente,
prima zona che visitiamo e' Skagafiodur, come sempre bei paesaggi e scorci sul
l’oceano. Il pomeriggio invece è' la volta del fiordo di Vatnsness dove vediamo
subito il faraglione di Huilserkur ed in seguito meraviglia ci sono le foche!!!!
Arriviamo al nostro hotel come al solito che è' ormai sera, quindi cena e nanna.
Questa notte ci abbiamo provato ad uscire per vedere l’aurora, il tempo era
sereno ma fin troppo la luce era quasi piena, il freddo però l'abbiamo trovato
eravamo a -4 ! Un po’ delusi e tanto infreddoliti siamo ritornati a letto.
Stamane il cielo non promette nulla di buono, partiamo ed arriviamo sino a
Deildanveghur dove la sorgente più' calda d'Europa sgorga a 100 gradi, viene
incanalata subito per dare energia alle tante serre nei dintorni: ci sono
pomodori, peperoni, cetrioli, fragole gustosissime (provate). Arriviamo poi sino
a Husafell , il vento è troppo forte e quindi niente giro all'interno del
ghiacciaio , oggi lo hanno proprio sospeso ma penso sarebbe stato molto
interessante ! Scendiamo sìno a Borgarnes dove pernotteremo, check-in alla
Guesthouse, pranzo e poi ci dirigiamo verso la penisola di Snaelfness, i colori
oggi
pomeriggio sono il grigio e il nero, le
raffiche di vento spostano la macchina perciò meglio tornare indietro . Ultimo
trasferimento da Borgarnes alla capitale, in circa un'ora arriviamo, ci fermiamo
in hotel per parcheggiare ed iniziare subito il nostro tour della città. È'
veramente piccola è carina, non caotica e semplice da girare, dopo una sosta
pranzo e successivamente una sosta in hotel (dopo circa 5 ore di passeggiata)
andiamo in auto a visitare il parlando (museo è vista a 360 gradi sulla città,
poi museo all'aperto di come erano le costruzioni negli anni passati. Infine
decidiamo di gustare un 'ottima cena nei pressi del porto! Ormai è arrivato
l'ultimo giorno e dopo un'ultima giretto al porto e nelle strade ancora
addormentate, partiamo per Keflavik dove pranziamo, riconsegnano l'auto e poi
aereo porto. Dell'Islanda porterò nel cuore i paesaggi vari e meravigliosi, le acque limpide e pure, il tempo bizzarro ma affascinante, la buona cucina, ma soprattutto quel senso di serenità e rilassatezza. Goda Ferd |
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