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ME GUSTA COLOMBIA Colombia e tutti pensano a droga e guerriglia, ecco perché in molti ci guardavano strani quando dicevamo che saremmo partiti per questa destinazione . Venerdì 29/09
finalmente si parte per le meritate vacanze, Bo-Paris
Paris-Bogotà le ore sono
tante ma è andato tutto bene . Arriviamo a Bogotà ore 22 circa , ritiro bagagli,
cambio valuta e siamo in hotel alle 24 circa . Poche ore di riposo e si riparte
per l'aereoporto destinazione Armenia e zona cafetera . Ci attende Manolo, guida
italiana e iniziamo una bella e istruttiva camminata nella valle del Cocora per
vedere le famose palme da cera , albero diventato simbolo nazionale della
Colombia . Dopo circa due ore ci fermiamo da Donna Luisita per il primo pranzo :
qui generalmente si pasteggia a succo di frutta naturale devo dire ottimo ! Nel
pomeriggio visita al pueblo di Salento , molto carino ma sta diventando molto
turistico . Sicuramente poco turistico è
il gioco del Tejo
, giocato in uno
scantinato di un tipico bar locale . Arriviamo in hotel , tipica finca della
zona , che è ormai buio , giusto il tempo per una corroborante doccia e cena .
L'unico neo la finca non è comodissima come zona ma per noi che amiamo
tranquillità è un pregio . L'indomani si parte per la visita ai pueblo s della
via cafetera e soprattutto interessante la camminata nel "campanento" , una cosa
è certa la raccolta del caffè non è comoda ! La signora Patrizia ci spiega tutto
il processo e ci accompagna nel percorso tra piantagioni e bosco. Si ridiscende
a Rio Verde per il pranzo e un'altra partita a Tejo , poi visita del pueblo di
Pijao . Infine attraversando paesaggi magnifici si arriva a Buenavista . In
questi due giorni abbiamo ammirato veramente dei paesaggi incredibili e ,grazie
a Manolo, abbiamo potuto capire quante varietà arboree offre questo Paese .
Lunedì abbiamo qualche ora libera prima di ripartire per Bogotà quindi ci
accordiamo con Jose, l'autista del Wllys, per un 'altro giro da Montenegro a
Filandia attraversando varie piantagioni e una visita alla cittadina. In albergo
a Bogotà ci attendono i nostri amici, Mabel ed Alessio , con i quali abbiamo
condiviso il viaggio solo che loro hanno optato per la visita a Cano Cristales .
Volevamo passare il pomeriggio visitando il museo Botero ma in centro c'era una
manifestazione e ci è stato consigliato di evitarlo , perciò giratina per
il quartiere rosa o zona
T , la zona più tranquilla e commerciale della città.Martedì mattina
puntualissimo alle 8,00 arriva Fernardo che ci accompagnerà per tutta la mattina
alla scoperta del centro storico, si parte con la salita in funicolare al
Montserrate per ammirare la vista dall'alto . Da non perdere poi la visita al
Museo dell'oro ! La zona più popolare è senza dubbio il quartiere "la candelaria"
con i suoi vicoli stretti , le stradine in salita, i murales ma anche le
università e i giovani ! Poi la visita prosegue con alcune chiese coloniali sia
in legno che in lamina d'oro, la piazza Bolivar con il Capitolio , il palazzo
presidenziale , la cattedrale e il teatro Colon . Dopo un buon pranzo alla
"Porta de la catedral" , giriamo ancora per la candelaria ed infine data l'ora e
la pioggia in arrivo, taxi e rientro in hotel . Per cena , visto che è il
compleanno di Mabel, abbiamo prenotato da "Andres" , un locale alla moda con
un'atmosfera tipica sudamericana ! Mercoledì si parte alla volta della
cattedrale di sale di Zipaquira , è veramente suggestivo ed emozionante .
Inoltre è proprio la ricorrenza della madonna dell'esercito così ci siamo
imbattuti nella processione . Si prosegue per Villa de Leyva , una cittadina
coloniale a nord-est di Bogotà , l'aria che si respira e di tranquillità ,
l'hotel è bellissimo e la gentilezza della proprietaria è squisita , non
vorremmo più ripartire . Ci perdiamo camminando per il pueblo, sosta per una
merenda per assaggiare la famosa millefoglie con un buon caffè . Breve sosta in
hotel e poi cena al ristorante Mercado Municipal. Ci attende un giorno
completo di trasferimento per rientrare a Bogotà , aereo per Riohacha . L'aereo
è in ritardo di circa un'ora , strano ma vero per maltempo. Partiamo ma dobbiamo
atterrare a Barranquilla dove attendiamo un'altra ora prima di ripartire. Così
arriviamo che è già buio giusto in tempo per cena e pernottamento. L'indomani si
parte con Orlando per la visita nella Guajra . Si viene catapultati in un mondo
completamente diverso., innanzitutto siamo sul mar del caribe, la zona più a
nord della Colombia . il viaggio in jeep inizia con la visita delle saline del
Manaure dove un gruppo di lavoratori si è riunito in cooperativa per accogliere
i turisti.
Si prosegue poi per
Uribia , la capitale indigena wayu , ne abbiamo visitato solo una piazza e
alcune vie ma non ci ha particolarmente colpito . Prossima tappa Cabo da Vela ,
pranzo poi visita e finalmente un bagno toccasana in mare nella Playa del Pilar
de Azucar , altra spiaggietta ed infine tramonto al faro per le solite foto di
rito. Dormiamo in una
Rancheria vicino al mare in una cabana, ci vuole spirito di adattamento in
queste strutture ma è molto suggestivo . C'è stato maltempo quindi l'indomani
raggiungiamo Punta Gallinas via mare , unico modo possibile, si parte con una
lancia da Puerto Bolivar e si raggiunge la Rancheria Luz Milla, il viaggio è un
po' avventuroso il mare non è propriamente fermo e liscio ! Inoltre siamo stati
fermati dall'armada nacional per un controllo all'imbarcazione e una
"perquisizione" . Si riparte senza problemi e dopo circa due ore si arriva nella
Baia Hondita dove si trova la Rancheria, qui ci attende un buon pranzo e dopo
un'oretta di descanso sulle amache si parte per le dune di taros , il paesaggio
è desertico ma è verde ( date le recenti piogge) . La vista panoramica sulla
baia è spettacolare , ci sono paesaggi e momenti che non si possono raccontare o
descrivere, questo è uno di quelli! Per ultimo raggiungiamo il faro, il punto
più a nord del sudamerica . Dopo una doccia a secchiate ci attende un'ottima
aragosta . Dopo colazione si parte per rientrare a porto bolivar , il viaggio è
più tranquillo rispetto all'andata ma sempre scomodo . Si riprende la jeep e si
ritorna a Riohacha via Uribia . Dopo il pranzo trasporto alle porte del parque
de tayrona , la casa barlovento è una vera perla immersa nel verde è
direttamente sul mare . Ci concediamo alcune ore di relax a bordo piscina vista
mare , purtroppo il tempo è un po' perturbato . L'indomani mattina passiamo le
prime ore tra passeggiate sulla spiaggia e piscina , ci trasferiamo poi a Santa
Marta che è quasi mezzogiorno giusto per il pranzo. Anche se inizia a piovere
con i nostri k.way passeggiamo per il centro storico e la Bahia . Lo sapevamo
che avremmo incontrato i venezuelani che purtroppo stanno attraversando il
confine spesso clandestinamente per trovare nuove opportunità ma ne abbiamo
avuto la certezza parlando con alcuni ragazzi e la cosa che più mi ha colpito
sono state le loro parole . Terminiamo il giro perché purtroppo oggi il tempo
non è stato per niente clemente e continua a piovere . Se durante la giornata
non ho avvertito senso di insicurezza alla sera la cosa cambia , molti i
mendicanti venezuelani che ti avvicinano e infastidiscono . La mattina seguente
dopo colazione, ci concediamo un'altra oretta di camminata per il centro storico
prima del trasferimento di circa 4 ore a Cartagena . Questa ci appare subito
molto bella e affascinante anche se chiaramente molto turistica. Passiamo tutto
il pomeriggio passeggiando per il centro storico , colorato con i suoi portoni e
palazzi coloniali. Terminiamo la giornata con una buona cena a"La Mulata" . Sono
ormai le 22 e le strade cominciano a svuotarsi , è l'ora di rientrare tranquilli
in hotel . Ormai il viaggio è quasi al termine , Marta ci accompagna per la
visita guidata alla città . Prima tappa il mercato di Bazurto , dove come al
solito Gigi si esalta e trova mille spunti per fotografare . Al mercato immersi
tra odori e profumi , cibi freschi e improvvisate cucine , si ritrova il vero
spirito colombiano e tutte le contraddizioni di questo popolo. Proseguiamo per il
quartiere Getsemani con i suoi murales e le abitazioni tradizionali . Questa
zona infatti è quella meno visitata ma più autentica . Saliamo al Castillo di S.
Felice e poi al Monastero di Santa Maria del Rosario o Candelaria . Da quassù la
vista della città è spettacolare e si vede quanto è vasta . Torniamo in centro
per rivedere i monumenti classici , il teatro , la cattedrale , il palazzo
dell'inquisizione e alcuni hotel 5 stelle che erano monasteri . Veramente bella
e interessante , a Cartagena tornerei volentieri perché sento di non averla
assaporata sìno in fondo . Credo abbia ancora tanto da offrire sia in centro che
sul mare oltre che nei dintorni . Ma il tempo è tiranno e le ferie stanno per
terminare . Stanchi concludiamo
la serata sorseggiando un drink nella jacuzzi dell'hotel . È ora di cena e
piove , quindi con un taxi raggiungiamo "La Picua" , cena niente male . Ora ci
attende quasi un giorno per rientrare in italia ma porteremo con noi una bella
esperienza , il viaggio è andato positivamente al di là delle nostre aspettative
e la Colombia è oltre l'idea stereotipata !
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