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VIAGGIO IN BOLIVIA E CILE - 2010
25 ottobre 2010 , Ormai è passato un anno ed eccoci pronti per una nuova avventura. Come sempre l’entusiasmo è tanto e quest’anno è ancora più grande perché faremo il viaggio insieme a una coppia di cari amici, Mabel e Alessio. Il viaggio Bologna – Madrid - Santiago del Cile , nonostante le tante ore , è tranquillo e arriviamo tutto sommato riposati. 26/10 Ci attende Juan che dopo il chech-in all’Hotel Atton e una brevissima sosta , ci porta un po’ in giro per la città. Al primo impatto non ci sembra di essere in America Latina. La città è molto verde e pulita, i palazzi antichi sono curati ma quello che più ci stupisce è la parte moderna con i suoi grattacieli , i ristorantini e i bar .
29/10 Incontriamo la nostra amabile guida Matilde e lasciamo il Cile; dopo un’ora di coda alla frontiera di S. Pedro , ci avviamo verso la frontiera boliviana costituita da un piccolo box dove un agente controlla i passaporti e cambiamo il mezzo, saliamo quindi sulla jeep e da qui in avanti le strade saranno per lo più sterrate. Il paesaggio è sempre molto affascinante ed entriamo nel Parco delle lagune . Riusciamo a fare una passeggiata in riva alla laguna bianca ed iniziano le prime foto con i fenicotteri. Passiamo poi alla laguna verde e dopo un pranzo ottimo ma leggero, ci portiamo fino al parco dei geyser. Questi sono diversi da quelli cileni, sono vere e proprie pozze colorate di fango bollente e vapori sulfurei. Ripartiamo alla volta della laguna colorada, è difficile spiegare con le parole lo spettacolo magnifico che ci offre la natura. Arriviamo in hotel all’ora di cena , siamo a 4300 mt. e dormire non è stato facile .
30/10 Al mattino ci attendono ancora paesaggi incantevoli e lagune con tanti fenicotteri James , dopo un pic-nic leggero a base di pollo e verdura ( ricordandoci che siano in altitudine) ripartiamo alla volta di Uyuni . Ora il paesaggio è brullo e monotono e i pochi villaggi che si incontrano sono tristi e paiono quasi disabitati. Arriviamo quindi a Uyuni nel tardo pomeriggio , breve passeggiata per trovare un posticino dove mangiare e poi a letto. 31/10 Prima di ripartire per il Salar, facciamo una breve passeggiata per il mercato . Poi mentre ci avviamo ci fermiamo a visitare il cimitero dei treni e dopo circa 20 Km eccoci a Colchani dove ci mostrano la lavorazione del sale e facciamo i primi acquisti. Purtroppo è domenica e quindi non possiamo visitare bene i luoghi di lavoro. Altri 5 Km ed ecco in tutto il suo splendore il Salar , è uno spettacolo indescrivibile , ci si perde in questo bianco infinito! Pic-nic sul salar , che emozione !!!! Nel pomeriggio arriviamo alla ISLA INCHANUASI e dopo un breve e difficoltoso trekking ( non foss’altro per l’altitudine ) ammiriamo il paesaggio dall’alto e con numerosi esemplari di cactus. Breve sosta anche alla ISLA PESCADO e poi in hotel. L’hotel ai bordi del salar è interamente costruito con il sale, cactus e la yuta.
Spettacolare e indimenticabile a degna conclusione di questa giornata : l’aperitivo al tramonto sul Salar !!
01/11 Usciamo verso le 7,00 per un giretto nel pueblo, colazione e si riparte. La visita prevede una sosta in due villaggi : nel primo visitiamo un museo archeoetnologico di un privato , un giardino di pietre di ogni forma ma soprattutto una tomba con una mummia . Nel secondo una chiesetta dove si possono ben vedere i simboli del sincretismo cristiano e quello indio . Saliamo per una strada sterrata e dopo un percorso di circa 15 minuti a piedi giungiamo alla cueva delle mummie. Qui , si presume , nella loro abitazione muore per una epidemia un’intera famiglia, rimane la loro tomba . Il tutto è molto interessante e ci stupiamo di come sia poco valorizzata, ma ci spiega Matilde , il problema sono i fondi. Ci aspetta ora un viaggio di circa un’ora , giungiamo a Salinas , ci fermiamo per il pranzo ed entrando in chiesa ci viene anche impartita la benedizione di Ognissanti. Solo dopo circa 5 ore siamo ad ORURO , destinazione finale per oggi . Dobbiamo anche separarci da Renan nostro amabile e bravo autista . 02/11 Oruro non è visitabile in quanto è tutto chiuso per la festività dei morti, partiamo quindi per destinazione La Paz. Durante il percorso ci fermiamo quasi per caso (bisogni fisiologici !!)
..nel pueblo di Sica-Sica dove ammiriamo una bella chiesa coloniale , ci imbattiamo in una famiglia che sta onorando il proprio defunto e ci accolgono nei preparativi che consistono nella preparazione di tutto ciò che egli amava mangiare, bere in vita. Ci indirizzano poi al cimitero dove ogni famiglia venera i propri morti mangiando sulla tomba dello stesso dalle 12,00 alla notte . Siccome siamo probabilmente i primi turisti che vedono e noi siamo molto discreti , ci accolgono molto amichevolmente e ci invitano a mangiare con loro, non ce la sentiamo forse perché per noi è molto strano e anche perché ci pare una cosa molto privata, nonostante la loro insistenza ripartiamo per la visita alle rovine Tiwanaku . E’ interessante ma sicuramente per noi che abbiamo già visto Machu Pichu in Perù è un po’ deludente .Arrivo in hotel alle 19,00 – cena e pernottamento .
3/11 Partiamo di buon mattino per visitare La Paz; Il nostro percorso è Chiesa di S. Francesco (vale la pena), poi i mercatini circostanti veramente interessanti per la varietà delle merci sia commestibili che per i riti , Infine di avviamo verso Piazza Murillo dove si visita la Cattedrale e si ammirano il Palazzo Municipale e quello Presidenziale. Alle 11,00 ci vediamo con Matilde perché oggi arriveremo a Copacabana sul lago Titicaca ( costa boliviana). Diciamo che l’attrazione principale qui è la degustazione della Trucha e dobbiamo ammettere che ne è valsa la pena. All’arrivo visitiamo la chiesa e la piazza. 04/11 Partenza presto per andare in battello alla Isla del Sol, una bella salita e veniamo ripagati da Belle viste sul lago e la visita ad un piccolo sito archeologico inca. Ritorno a La Paz e ottima cena al Ristorante dell’hotel El Rosario.
05/11 Oggi come sempre si parte presto in quanto dobbiamo arrivare alla frontiera boliviana verso le 12,00 , salutare David e in Cile ci recupera un altro mezzo. I paesaggi che incontriamo lungo il percorso sono sempre molto belli e anche alcune scene rurali. Dopo un aperitivo che ci prepara Matilde, consapevole dell’orario del pranzo, ripartiamo e pranzeremo alle 16,00 circa. Ci attende ancora un lungo percorso per scendere ad Arica ovvero da olre mt.3500 al mare. I monti a poco a poco diventano quasi immense dune di sabbia ed ecco che, ormai a tarda sera, arriviamo in hottel in riva all’oceano Pacifico.
Stasera il momento più duro è il saluto a Matilde che in tutti questi giorni ci ha accompagnato e anche un po’ coccolati , ma ci ripromettiamo di ospitare lei e suo marito in Italia se mai un giorno decidessero di visitarla. 06/11 Colazione e passeggiata sulla spiaggia prima dell’incontro con la guida che ci porterà un po’ in giro . La sig.ra Mafalda ci accompagna prima a vedere le spiaggie e ci facciamo un’altra bella camminata sulla scogliera dove una volta si faceva la raccolta del guano. Visita poi al centro città con la Aduana e la chiesa in ferro progettata e costruita da Eiffel.
andiamo al Morro per la vista dall’alto e poi verso S. Miguel di Azapa dove visitiamo il museo della Civiltà Chinchorro. Al rientro ci fermiamo in un forno locale per assaggiare la miglior empanada di tutto il viaggio. Eccoci ormai pronti all’aeroporto per tornare a Santiago e rincontrare Juan. Siamo quasi alla fine del viaggio e quindi di concediamo una cena al Liguria , posticino carino, piatti veramente buoni e prezzo onesto. 07/11 Al risveglio abbiamo una brutta sorpresa : piove !!! ma oggi dobbiamo andare al mare ! Non ci ferma niente e si parte . Dopo una sessantina di Km un po’ in autostrada e un po’ tra le campagne , arriviamo a Isla Negra; questa località è famosa perché c’è una delle case di Pablo Neruda , io direi la più bella con vista sull’oceano. La visita in questa abitazione rispecchia tutta la personalità del Grande poeta. Ripartiamo poi per Vina del Mar dove pranziamo in un bel ristorante vista mare e poi nel pomeriggio a Valparaiso. Con la luce del sole questa cittadina sarebbe stata incantevole.
08/11 Ultimo giorno e Santiago ci vuole salutare con il maltempo. Prepariamo dunque le valigie, abbondante colazione e decidiamo di farci comunque una passeggiata visto che non piove . Verso le 12,00 partiamo in metro per Plaza de Armas, passeggiamo ancora un po’ e poi andiamo a pranzo al Bar Nacional , uno dei più antichi della città. Mangiamo gli ultimi piatti locali e ritorniamo in hotel per le 15,00 . Un’ultima passeggiata con qualche raggio di sole e arriva il momento di partire per il ritorno a casa. 09/11 Ultima tratta Madrid – Bologna Come sempre il rientro è duro , ritornano alla mente i bei momenti passati insieme , i paesaggi Incantevoli , le scene di vita e ancora i profumi – i sapori , tutto ciò immortalato nelle foto e nella memoria. Luciana e Gigi
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