Le orme della Carità 08/02/21—13/01/24
Cento anni fa, il 14 maggio 1924, Padre Lino Maupas concludeva la sua vita terrena presso la portineria del pastificio Barilla, mentre chiedeva l’assunzione per un «operaio disoccupato, carico di famiglia». Giunto ventisettenne a Parma nel 1893, per tre decadi si prodigò, in un interminabile rosario di passi, per i più bisognosi, i dimenticati. Il suo instancabile apostolato di Carità ne rende ancora viva la memoria nel cuore di molti parmigiani che, a distanza di un secolo, lo ricordano con devozione.Per anni si è prodigò per i più deboli, dai borghi della povera gente alle carceri dove fu il cappellano.Offrì il sostegno ai più deboli e quando morì nelle sue tasche trovarono solamente una corona del rosario e delle briciole di pane.“Con le fotografie, Gigi Montali ripercorre le orme dell’umile Francescano, cogliendo gli indizi di una santità che, superando ogni barriera, anche quella del tempo, cogliendo segni di una presenza assenza lungo i luoghi dove il frate camminava e prestava la sua opera.”
Le orme della Carità
Cento anni fa, il 14 maggio 1924, Padre Lino Maupas concludeva la sua vita terrena presso la portineria del pastificio Barilla, mentre chiedeva l’assunzione per un «operaio disoccupato, carico di famiglia». Giunto ventisettenne a Parma nel 1893, per tre decadi si prodigò, in un interminabile rosario di passi, per i più bisognosi, i dimenticati. Il suo instancabile apostolato di Carità ne rende ancora viva la memoria nel cuore di molti parmigiani che, a distanza di un secolo, lo ricordano con devozione. Per anni si è prodigò per i più deboli, dai borghi della povera gente alle carceri dove fu il cappellano. Offrì il sostegno ai più deboli e quando morì nelle sue tasche trovarono solamente una corona del rosario e delle briciole di pane. “Con le fotografie, Gigi Montali ripercorre le orme dell’umile Francescano, cogliendo gli indizi di una santità che, superando ogni barriera, anche quella del tempo, cogliendo segni di una presenza assenza lungo i luoghi dove il frate camminava e prestava la sua opera.”